Gli umani felici hanno cuori con pochi nodi e alcuni di loro hanno addirittura cuori di seta o di cotone color pastello o di altri tessuti pregiati senza strappi né smagliature. Gli umani tristi hanno cuori di tela dura, di juta o di stracci logori sempre pieni di nodi.
Dopo mezzanotte, quando gli umani lasciano il centro commerciale, i colleghi manichini abbandonano le vetrine e come al solito si radunano in gruppi a chiacchierare, altri si ritirano in famiglia, come fa sempre Testadigomma, il mio migliore amico: un manichino da crash test discendente della grande famiglia Hybrid III, uno di quelli caricati su un'automobile fatta schiantare a tutta velocità contro un muro per studiare gli effetti dell'impatto sui corpi umani. Testadigomma porta sulle tempie adesivi circolari con triangoli gialli e neri, ha il collo sorretto da una molla robusta e arti snodabili. Il vero nome di Testadigomma è Dummy Hybrid III. La famiglia Hybrid III è stata impiegata a lungo in Germania per i test sulla sicurezza negli stabilimenti della Wolksvagen. Con l'arrivo dei manichini da crash test di ultima generazione, la famiglia Hybrid III è stata dismessa e acquistata in blocco dal concessionario di mezzi d'epoca "Ruote libere", qui nell’ala Est a piano terra del centro commerciale, che li impiega come elemento scenografico sulle motociclette e su alcune decappottabili esposte in vetrina e nel salone.
Testadigomma e suo padre Hector trascorrono la giornata su un sidecar Harley-Davidson Touring, inventandosi a vicenda percorsi immaginari che condividono per via telepatica. Invece Edda e Agnes, sorella e madre di Testadigomma, munite di parrucche con capelli lunghi e biondi, occupano i sedili anteriori di un Duetto Alfa Romeo rosso classico. Tutta la famiglia di Testadigomma, dopo il lavoro, si raduna sul tetto del centro commerciale, una distesa enorme di cemento intervallata da ampi lucernari.