Presi l'autobus e raggiunsi er palazzo de Elena. Respirai forte e sonai ar citofono.

«Chi è?»

«Elena, sò io. Te volevo dì che poi dopo tanti giri ho ritrovato me stesso. No a Katmandu, né in artre parti der monno, ma qua a Portuense. Nun ce crederai nemmeno, ma me stesso era rimasto proprio qua, sotto ar portone de casa tua.»

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