4.3 Lo specchio del melodramma.

Non tutti concordano l'accostamento tra Lo specchio della vita (Imitation of Life, 1958) di Douglas Sirk e Tacchi a spillo (Tacones Lejanos, 1991) di Pedro Almodóvar, soprattutto perché sostengono che nel film del regista spagnolo siano chiaramente evidenti molte altre implicazioni e citazioni che rimandano ad un farraginoso elenco di autori: Wilder, Buñuel, Berlanga, Renoir, Rossellini, Mizoghuchi, ma pure Moretti, Hitchcock, John Stahl…

Almodóvar continua con un melodramma irregolare la sua sperimentazione sui generi cinematografici, che culminerà in Kika. Stavolta però, a differenza che in passato (L'indiscreto fascino del peccato e La legge del desiderio), il tema è classico e niente affatto scabroso: la ricerca della madre perduta o, per i più ottimisti, la madre ritrovata. A scoprire le sue fonti è lo stesso regista che cita Stella Dallas, Mildred Pierce, Imitation of Life, Paris-Texas e ancora Mommie Dearest, Postcards From The Edge per poi scegliere tra tutti Leave Her To Heaven con cui Tacchi a spillo ha in comune l'amore maniacale della protagonista: lì una donna che abortisce perché non sopporta di dividere con nessuno il suo uomo, qui una figlia che uccide gli amanti della propria madre sempre in nome di un amore esclusivo (e patologico) (26).

Nonostante ciò l'americana Lucy Fisher rileva molteplici agganci tra Tacchi a spillo e Lo specchio della vita, al punto che il primo può essere effettivamente considerato come un remake del secondo, ma vediamo perché.

Entrambi i film mettono un'attrice eroina al centro della vicenda. Lo specchio della vita racconta un decennio della vita di Lora Meredith (Lana Turner), un'aspirante attrice che alla fine ottiene il successo sulla scena di Broadway. Tacchi a spillo segue la vicenda di Becky Del Parano (Marisa Peredes), una cantante che è già una star quando la narrazione comincia.

In entrambi i casi la protagonista ha un difficile rapporto con la figlia.